Binario di veleno


Il treno interregionale
Parte a mezzanotte e venti
Da Milano Centrale...
Tante voci dall'Africa, che strano
Per fortuna mi dimentico Milano
Tutte donne dentro la carrozza
Una striscia di caviglie di ragazza
Fa piacere un sorriso tutto bianco
Cicatrici d'un viso mai stanco
Tre regazzi stretti su un sedile
Con un'aria da galli da cortile
C'è n'è uno che ascolta le cuffiette
Il suo socio fuma sigarette
Poi un altro ridacchia, parla piano
Una giacca di terza o quarta mano
Quando il primo, vicino al finestrino
Spegne il walkman e guarda il suo vicino...

Un istante, purezza della razza
Quello sbraita rivolto a una ragazza
-Per le negre non c'è posto sul mio treno...-
Sfoderando un rasoio in un baleno
Ma l'amico tira fuori dai calzoni
Centomila per almeno tre milioni
Se ne vanno, nessuno che protesta
Che nemmeno abbassano la cresta
Dentro brucia un impotente sensazione
E mi scuote appena quel vagone
Sembra mosso forse va il treno di fianco
Credo io o sono ancora più stanco
Più nessuno che ci pensa, ecco un treno
Che abbandona un binario, uno meno
Scocca l'ora di partenza ed il mio treno
Lento salpa dal binario di veleno, veleno, veleia...